30 Nov I veicoli speciali di O.ME.P.S.
MENO TARA, PIÙ PORTATA UTILE.
È un momento storico molto delicato, dove l’attenzione ai consumi, all’economia globale e all’ambiente è triplicata. OMEPS, da sempre attenta a queste tematiche, sta operando con maggior impegno al fine di ottimizzare le risorse (sia in termini di materia prima che di spesa economica) e, soprattutto, di ridurre le emissioni di CO2.
Soluzione efficiente e davvero molto valida sono i veicoli speciali, che differiscono strutturalmente in maniera notevole da quelli standard poiché abbiamo un aumento del volume, delle dimensioni e quindi della portata utile. Fiore all’occhiello tra questi è il nostro road train, due o più veicoli collegati da una sola motrice, utilizzatissimo nell’Europa del Nord e Australia.
Il punto di forza proviene dal trattore: sì, un solo trattore che traina due o più silotrailer produce un risparmio elevato, se teniamo conto del costo di acquisto di una motrice, delle materie prime necessarie a costruirla, della componentistica elettronica (oggi sempre meno reperibile) e della manutenzione. Ancora possiamo asserire che una sola motrice consuma certamente meno carburante di due e produce concretamente emissioni inferiori, inquinando meno.
I veicoli speciali, dunque, sopperiscono in maniera egregia anche ad un altro grande problema attuale: la mancanza di autisti specializzati che attanaglia il nostro continente. Con l’uso di due o più cisterne trainate da un solo trattore, i clienti possono trasportare il doppio o il triplo del carico con un solo driver, e ciò si traduce ancora una volta in risparmio per le aziende. In sintesi: meno tara, più portata utile, meno spesa, più resa!
Intanto OMEPS continua la strada verso il futuro e verso il trasporto sostenibile chiedendo a gran voce alle istituzioni, sia italiane che europee, di investire e migliorare le vie di comunicazione per permettere la corretta ed efficiente circolazione di questi veicoli “salvaconsumi”. Ci auguriamo che presto da speciali diventino veicoli di uso comune.
Less is More.