30 Gen HUPAC: Più rotaie, meno strada.
O.me.p.s coglie le sfide del trasporto intermodale e multimodale col il primo veicolo HUPAC
Veloce come un treno (è il caso di dirlo), continua la sfida di O.ME.P.S sul trasporto intermodale e multimodale con la realizzazione del primo silotrailer omologato HUPAC per lo spostamento su ferrovia.
Abbracciando il green deal europeo e mondiale, l’azienda guarda al futuro del trasporto delle merci sfuse su rotaie che offre incredibili opportunità, ottimizzando i costi e riducendo sempre di più gli sprechi al minimo. Possiamo affermare che i viaggi su gomma hanno un impatto economico ed ambientale altissimo, specie se si considera alcune tratte effettuate parzialmente o totalmente scariche. Si aggiunga anche la scarsa reperibilità di autisti con competenze adeguate ed il traffico che si crea sulle principali strade, a volte, uniche vie per il trasporto.
Il futuro del trasporto sarà quindi su rotaie. L’Unione Europea entro il 2030 dislocherà il 30% del traffico merci su oltre i 350 chilometri su ferrovia. Vien da sé che, in quest’ottica, la soluzione di cisterne ribaltabili caricabili su treno è la soluzione perfetta per i grandi commercianti di prodotti sfusi alimentari. Zucchero, cereali, plastica, etc. sono già soggetti, invece, alle nuove indicazioni europee per la riduzione delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2050.
La cisterna O.ME.P.S. CR47 risponde proprio a questo principio di trasporto inter e multimodale, essendo ideata ed omologata per la messa a bordo dei treni secondo le vigenti normative e standard.
Il semirimorchio da 47 metri cubi di volume, specificamente progettato ed adeguatamente rinforzato, è dotato di punti di aggancio – sempre omologati – compatibili con le enormi gru degli Hub logistici-ferroviari HUPAC.
Analizziamo adesso i vantaggi di questa produzione esclusiva O.ME.P.S.:
- riduzione dei tempi di transito ridotti su lunghe distanze grazie ai corridoi merci della rete HUPAC
- riduzione dell’impatto ambientale grazie a bassi livelli di emissioni inquinanti
- organizzazione più precisa ed efficiente dei tempi di spedizione che diventano prevedibili grazie all’orario programmato dei treni merci
- carico/scarico a domicilio: la cisterna prosegue il suo viaggio su gomma agganciata al trattore stradale verso lo stabilimento europeo di destinazione, dopo aver percorso il tragitto più lungo su rotaia senza trattore e autista a bordo
- riduzione dei costi di trasporto (carburante, pedaggi, costi del personale).
Se la vasta gamma di road train (da quelli scandinavi a quelli australiani) aveva ampiamente consolidato il primato internazionale di O.ME.P.S. per l’eccellente qualità e design dei silotrailer, adesso con l’omologazione del CR47 HUPAC l’azienda italiana è leader indiscussa del mercato al grido di New Challanges, New Solutions.
Anche stavolta è il caso di dirlo: la sostenibilità, la sicurezza e l’innovazione ne hanno fatta di strada, pardon, ferrovia.